Im-prendere la Ricchezza!
Le persone amano condurre affari con imprenditori e gestori che sanno tutto quello che c’è da sapere, rispondono alle domande onestamente e lavorano con integrità.
Tuttavia non vi è alcun modo per raggirare la seguente verità: non sei un vero imprenditore se la tua attività non può andare avanti senza di te. Solo perché si avvia un’impresa e si lavora per se stessi, non significa che si è imprenditori nel senso che intendo dare in questo post. Nel migliore dei casi, senza processi che si ripetono con un effetto moltiplicatore in modo che il business funzioni senza di te, sei solo un dirigente d’azienda.
Un ciclo lavorativo imprenditoriale può essere definito come “Un processo ripetibile che produce un profitto”. Se non produce un profitto, non è proprio un sistema aziendale di valore. Quindi l’idea è di strutturare il tuo business in modo che possa funzionare senza di te. La maggior parte delle persone non possiede un’impresa, ma sono lavoratori autonomi. Anche se sei impiegato di te stesso, sei un dipendente e ti impegnerai come tale, e come la maggior parte dei dipendenti sei ancora al verde o non creerai mai la ricchezza sperata.
Alcuni di voi hanno probabilmente familiarità con i quattro Quadranti di Robert Kiyosaki. I Quadranti del Cashflow riguardano i quattro gruppi di persone che compongono il mondo del denaro.
D significa dipendente. Lavorare per qualcun altro.
A significa lavoratore autonomo, piccola impresa o specialista. Tu hai una società, ma tu sei il solo a fornire il servizio principale. Tu sei il prodotto primario. Senza di te la società non esiste.
T significa titolare d’impresa, con 500 dipendenti o più.
I significa investitore.
Quindi, gli unici due modi in cui è possibile creare ricchezza sono la “T” e la “I”, i Titolari e gli investitori. Semplice matematica. Non potrai mai diventare ricco se il tuo reddito ha una fonte limitata e delimitata.
Essere pagati a ore o percepire un salario limita il tuo reddito! Pensaci bene: sei pagato per il tuo tempo… ma il tempo è limitato!
Io non sto dicendo che nessuno debba essere subordinato o autonomo. Quello che vorrei dire è che sarebbe molto difficile creare ricchezza. Occorre ri-strutturare il modo di pensare, il modo di impiegare tempo ed energie in un modo che può produrre ricchezza.
Ed è qui che entra in gioco la sistematizzazione. Un approccio sistematico aziendale considera l’impresa come un sistema di fattori interconnessi di strategia, gestione, lavoratori impiegati, finanza, processi, procedure, prodotti, fornitori, clienti, concorrenti.
Adesso tocca a te! Le storie di titolari di piccole imprese possono essere di grande valore per tutti i lettori. Le sfide sono così comuni che potrà essere catartico condividere alcuni di questi spunti.
Alla tua Libertà Finanziaria!
Girolamo
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… Complimenti Girolamo, c’è sempre molta chiarezza e competenza nei tuoi articoli .. sono informazioni che tutti dovrebbero conoscere in questo momento storico ed economico di grandi cambiamenti, che per qualcuno si chiama crisi mentre per chi ha intelligenza finanziaria si chiama OPPORTUNITA’!!!
Sono d’accordo con Amedeo: la crisi può trasformarsi in una opportunità.
se ben ricordo Kiyosaki porta anche degli esempi di chi è pagato ad ore, mantiene il suo posto di lavoro e inizia a fare dei piccoli investimenti nel tempo libero trasformandosi mano mano in un vero imprenditore sino a lasciare la sua vecchia occupazione.
Ci vuole determinazione, una ottima gestione del tempo e un po’ di formazione non guasta mai…
Blog e seminari su questi argomenti sono sempre arricchenti.
Personalmente ho rivoluzionato la mia vita.
Ero imprenditore, ma il reddito che derivava dal tempo che dedicavo al lavoro era eccessivo. Adesso guadagno di più e ho un migliore rapporto tra il tempo del lavoro e quello libero.
E adesso ho iniziato a darmi anche più da fare!
Cosa mi è successo?
la coincidenza di eventi nella vita privata (anche apparentemente negativi) con lo studio e la partecipazione a seminari, ritiri, masters sulla crescita personale.
Adesso sto meglio economicamente e, soprattutto, ne ho guadagnato in felicità.
Belle parole, sicuramente ottimi spunti innegabile eppure io sono uno che non si e mai arreso lotto con le unghie e i denti per ragiungere quello che mi preffigo, cio nonostante la scimia del racconto di Robert non mi trova d accordolo trovo in contrasto con la piramide di maslow prima le neccesita e poi la crescita, facile per chi sa andare in bici dire è facile, io so che ho dovuto imparare a stare in equilibrio e poi pedalare quindi il problema è come si puo avere di che vivere e poi crescere